Scelta batteria acustica

L'acero è uno dei legni preferiti per la costruzione dei fusti delle batterie. I suoi toni bassi ed acuti distribuiti in modo uniforme e le frequenze di gamma media lo rendono ideale per ogni genere d'applicazione. L'acero proviene dal Nordamerica e, come tutti i legni, viene selezionato a mano per soddisfare i severi requisiti della case madri in termini di densità, età ed omogeneità della grana e del colore. Le batterie realizzate in betulla hanno attirato negli anni un seguito di appassionati che ne hanno fatto quasi un culto, grazie alla "eco" naturale con cui vengono riprodotti i suoni. I fusti in betulla scandinava sono caratterizzati da alte frequenze leggermente pronunciate, da toni medi lisci e da un buon contrasto di toni bassi. Le batterie realizzate con questo legno sono ideali per applicazioni che richiedono quel "tocco" in più ed un rapido decadimento sonoro.

Il mogano è da cinquant'anni il materiale standard dell'industria per la fabbricazione dei fusti e vi basta sentirli suonare una volta per capire il perché. Sono poche le aziende che oggi offrono questo legno eccellente per la fabbricazione dei fusti delle batterie. Il  mogano africano è estremamente ricco di frequenze nella gamma dei bassi, con toni medi vellutati ed una leggera attenuazione nelle frequenze più alte. Se quello che chiedete al suono di una batteria è che questo sia pieno e con una buona dose di "punch", allora non ci sono dubbi: il mogano africano è il legno che dovete scegliere. Il numero di strati influisce sulla prontezza con cui l'energia viene trasferita dalle pelli al fusto. Questo singolo fattore influenza profondamente le caratteristiche tonali e la presenza sonora della batteria. I fusti dalle pareti sottili (4 strati, 5 mm) permettono un trasferimento d'energia relativamente facile dalle pelli al fusto, facendo vibrare, così, il fusto.

Questa vibrazione imprime un tono molto ricco "di legno" al suono complessivo che può essere apprezzato soprattutto in applicazioni a distanza ravvicinata e specialmente nelle sale di registrazione. I fusti dalle pareti di spessore medio (6 strati, 7,5 mm) hanno una maggiore rigidità ed oppongono una certa resistenza al trasferimento dell'energia dalle pelli. Con una minore vibrazione dei fusti si opera uno scambio: il suono è leggermente "più freddo" rispetto a quello dei fusti più sottili ma la presenza è maggiore. Le batterie realizzate con questo spessore sono ideali per le applicazioni generiche e/oppure in situazioni che richiedono maggiore "potenza". I fusti dalle pareti spesse (8 strati, 10 mm e 10 strati, 12,5 mm) sono estremamente "efficienti" e consentono al batterista di concentrare la maggior parte della propria energia sul pubblico. Queste batterie sono ideali per gli eventi musicali che si svolgono in ambienti quali gli stadi e in altre applicazioni che richiedono livelli elevati di potenza del suono. I rullanti realizzati con questo spessore non hanno nulla da invidiare ai rullanti in metallo per quanto riguarda l'intensità e la presenza del suono. L'ideale sarebbe che ognuno potesse permettersi di possederne, in termini di spesa e di spazio, "uno per tipo". Tuttavia, dato che non è questo il nostro caso, i batteristi debbono scegliere dimensioni che offrano la più grande versatilità e flessibilità per il loro stile o le loro esigenze musicali. Per avere la più grande versatilità possibile si dovrebbero prendere in considerazione tom montati su rack con profondità comprese tra le dimensioni "standard" (8x12, 9x13, ecc.) e le dimensioni di "potenza" (10x12, 11x13, ecc.). I tom con una profondità più modesta offrono un'ottima sensibilità (la capacita di suonare piano pur consentendo alle pelli inferiori di rispondere con toni pieni). I tom più profondi hanno una maggiore gamma di armonizzazione della gamma dei bassi, però richiedono più energia per "attivare" le pelli inferiori. Con dimensioni quali quelle delle profondità alternative (9x12, 10x13, ecc.) si ottiene sia una grande sensibilità sia un'ampia gamma di armonizzazione.

Legni e relative frequenze di risposta:

Acero :

È caratterizzato da toni bassi leggermente pronunciati con frequenze di toni medi ed alti nella norma. Ideale per ogni tipo di applicazione.

Betulla :

È caratterizzato da alte frequenze pronunciate, da toni medi leggermente attenuati ed un buon impulso sonoro nella gamma dei bassi. Ideale per applicazioni che richiedono grande presenza e rapido decadimento sonoro.

Mogano africano :

È caratterizzato da frequenze estremamente ricche nella gamma dei bassi, con toni medi meravigliosamente vellutati ed una leggera attenuazione nelle frequenze più alte. Ideale per applicazioni che richiedono un suono pieno e con un buon "punch”.

Spessore delle pareti dei fusti rispetto al suono:

Fusti dalle pareti sottili :

I fusti dalle pareti sottili (4 strati, 5 mm) permettono un trasferimento d'energia relativamente facile dalle pelli al fusto, facendo vibrare, così, il fusto.

Questa vibrazione imprime un tono molto ricco "di legno" al suono complessivo, che può essere apprezzato soprattutto in applicazioni a distanza ravvicinata e specialmente nelle sale di registrazione.

Fusti dalle pareti di spessore medio :

I fusti dalle pareti di spessore medio (6 strati, 7,5 mm) hanno una maggiore rigidità ed oppongono una certa resistenza al trasferimento dell'energia dalle pelli. Con una minore vibrazione dei fusti, si opera uno scambio: il suono è leggermente "più freddo" rispetto a quello dei fusti dalle pareti più sottili, ma la proiezione è maggiore. Le batterie realizzate con questo spessore sono ideali per le applicazioni generiche e/oppure in situazioni che richiedono maggiore "potenza".

Fusti dalle pareti di spessore elevato :

I fusti dalle pareti spesse (8 strati, 10 mm e 10 strati, 12,5 mm) sono estremamente "efficienti" e consentono al batterista di concentrare la maggior parte della propria energia sul pubblico. Queste batterie sono ideali per gli eventi musicali che si svolgono in ambienti quali gli stadi, e in altre applicazioni che richiedono livelli elevati di potenza del suono.